Affrettati lentamente, un modo di viaggiare ed di andare in montagna un po' minimalista evitando per quanto possibile le folle ed i luoghi prettamente turistici. Si parte per tempo e si gode della camminata o della gita in auto o in treno, prendendosi però tutto il tempo necessario per fotografare, studiare, esplorare, deviare, fermarsi, raccogliere, pensare, contemplare, scoprire ...

mercoledì 13 novembre 2013

Dal Parco Leopardi al Colle della Maddalena

Dislivello: 500 m
Tempo: 2h 15m
Lunghezza 6 km

Gita del 10 novembre 2013 - Anna, Stego

Raggiungere l'entrata bassa del Parco Leopardi (Torino, corso Moncalieri 147, 229 metri slm) oppure quella alta al fondo della vicina via Febo.




Risalire il parco


sino alla sua sommità dove comincia il sentiero per S.Vito e la Maddalena.


Il sentiero è ben segnato e basta seguire i cartelli recanti il n° 16


sino al parco della Maddalena.



Gita da farsi preferibilmente in autunno o primavera.


Durante la salita spesso si colgono begli scorci di Torino.


Giunti al parco della Maddalena prendere una delle molte stradine a tornanti


 che portano allo spiazzo della statua detta Faro della Vittoria (715 metri slm),




fiancheggiate dagli innumerevoli e tristi cippi che commemorano i poveri e sventurati caduti nell'assurda Prima Guerra Mondiale.


Guerra che l'Italia avrebbe potuto facilmente evitare, ottenendo senza spargimenti di sangue i territori che rivendicava, ma in cui si lanciò per un puntiglio criminale dei suoi governanti ed intellettuali, che contribuì ad aprire la strada agli orrori dei totalitarismi che oppressero l'Europa per gran parte del '900.
E tutt'ora l'oscena retorica patriottica impedisce di coglierne la tragica insensatezza comune a tutte le guerre.



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