Partenza da Montiglio in Piazza Regina Margherita (bar con padrona ingrugnita, caffé mediocre, paste dall'aria triste), si imbocca via Padre Carpignano fino al cimitero con la chiesa romanica di San Lorenzo secolo (XII) che sorge su un poggio. Peccato che la facciata sia completamente rovinata da un restauro di cemento, che farebbe meritare l'inferno, se esistesse, a chi l'ha ideato.
Prima di salire verso la chiesa una strada sterrata scende verso fondovalle attraversando i campi coltivat. Quindi dopo aver visitato la chiesa tornare di poco indietro per prendere questa strada, attraversare la strada asfaltata SP 22 per poi salire sempre su strada sterrata fino alla SP2. Arrivati sulla strada subito a sinistra il Santuario della Madonna del Carmine, non particolarmente bello, con dodici piloni votivi di fronte alla facciata.
Si ritorna sulla strada scendendo verso destra (andando invece a sinistra si arriva in pochi minuti a Albarengo, per un itenerario molto più breve). Tralasciando la prima sterrata sulla sinistra, che peraltro porta anch'essa a Scandeluzza,
dopo alcune centinaia di metri si prende una sterrata sulla destra che costeggia la provinciale e porta fino al cimitero di Scandeluzza. Qiu si trova la chiesa romanica dei Santi Sebastiano e Fabiano, praticamente sorella di quella di San Lorenzo, vista prima.
Tornando sulla strada e svoltando a destra verso Scandeluzza dopo poco troviamo a sinistra una strada erbosa molto piacevole che scende tra i campi
Tralasciando un primo bivio a destra al termine della discesa, si prosegue in piano fino a un secondo bivio sempre a destra che porta in salita al borgo di Albarengo Alto.
Una via sterrata sulla sinistra dovrebbe portare dall'abitato di Albarengo alla frazione Praie e ricongiungersi alla strada asfaltata. Non l'abbiamo trovata e quindi siamo scesi per la strada asfaltata. Arrivati ad una rotonda, proseguire dritto verso la stazione di Montiglio e, passata la ferrovia, dopo un po' un strada erbosa sulla destra mena ad una casa di riposo e di lì al castello in cima alla collina.
Dal castello si scende la ripida via centrale del paese fino alla piazza Regina Margherita.
Itinerario interessante che andrebbe migliorato per evitare i tratti di strada asfaltata al ritorno.
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