Difficoltà: Difficile
Dislivello: 250
Sviluppo: 350
Avvicinamento: 15m
Salita: 1h 30m
Discesa: 25m
Altitudine:
1400
Gita del 22 agosto 2012
Ferrata: Stefano, Stego
Accesso:
Autostrada Torino-Aosta A5 uscita di Pont Saint Martin. Alla rotonda
svoltare a destra e dopo poco inboccare la valle di Gressoney,
torrente Lys. dopo circa 27 km, giunti a Gressoney Saint Jean, si
attraversa il torrente posteggiando nell'ampio parcheggio erboso a
valle del laghetto Gover.
Avvicinamento:
Dalla sponda ovest del lago Glover (lato montagna) si diparte il
sentiero 4A. Dopo un po' si trova la un cartello che indica sulla
destra la direzione per la ferrata (sentiero 15 mentre il 4A prosegue
in salita e verrà utilizzato poi per la discesa). Giunti ad una
pietraia, abbandoniamo il sentiero in corrispondenza di un cartello
che indica la pietraia.
Qualche decine di metri a destra di una
casetta di legno (segni gialli) c'è l'attacco della ferrata.
Proseguendo invece sul sentiero dopo un centinaio di metri si arriva
invece all'attacco della Ferrata dei
Bambini.
Ferrata:
Inizio in verticale con pochi gradini distanziati tra loro, ma roccia
che assicura una buone tenuta per la progressione in salita. Dopo
alcuni salti di roccia, si passa sotto un cavo d'acciaio teso
obliquamente di traverso, giungendo ad una grande cengia ed
all'incrocio con la Ferrata dei
Bambini, che prosegue verso sinistra. Per successive
faticose pareti verticali
si procede verso destra sino alla statua
della Madonnina in una piccola nicchia con vetro protettivo. Sotto la
statua un panchina di legno con cavo di sicurezza. Si prosegue sempre
in tratti verticali sino all'ultimo tratto più dolce e con tracce di
sentiero.
In cima la bandiera Walser e poco a sinistra una grangia,
dove passa il sentiero 4A da cui si discende.
Note:
Ferrata molto panoramica, bella e divertente, più che difficile dato
l'impegno richiesto per salire nei punti in cui i gradini sono molto
distanziati, ma comunque fattibile in tutta sicurezza con un minimo
di calma ed attenzione.
Notevole il contrasto tra la serenità e la bellezza della salita e
l'ambiente iperturistico e caciarone del laghetto sottostante. Ma la
montagna è da apprezzare proprio perché bastano quattro passi per
allontanarsi dalla folla.
Giornata afosa: si arriva in cima disidratati!
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